storie di viaggi
“There is no slack in Singapore. Imagine an Asian version of Zurich operating as an offshore capsule at the foot of Malaysia; an affluent microcosm whose citizens inhabit something that feels like, well, Disneyland. Disneyland with the death penalty.” ( William Gibson ) Lo ammetto,
Non so quanto ci sia di vero sull’effetto dei colori sulla mente umana, ma comunque è qualcosa che gli uomini in un modo o nell’altro hanno studiato fin dai tempi dell’antico Egitto e anche se oggi è più legata alla new age e alle cure
“Dove vai?” “Koh Phayam” “Ah, Koh Phangan, bella, quella del full moon party” “No, Koh Phayam, è dall’altra parte e non ci fanno feste” “Mai sentita” No, non è un’isola incontaminata della Thailandia scoperta da poco, ma comunque resta un posto ancora poco conosciuto e
La Thailandia viene spesso criticata perché troppo turistica: molti dicono che ovunque tu vada trovi sempre un sacco di stranieri, che viaggiare è troppo facile e che ci si sposta solo con tour o bus turistici insieme a orde di turisti e backpackers. Bè, non
E’ una delle prime cose che senti dai viaggiatori quando si parla di Laos: la vita è lentissima, tutti sembrano rilassatissimi, perfino il tempo sembra scorrere più lento. E un po’ come accade in molti Paesi del mondo, il Sud è la parte più rilassata:
Ok, se stai cercando il Laos che qualcuno tra una canna e l’altra in Cambogia o in Vietnam ti ha descritto “come la Thailandia 20 anni fa”, ammesso che esista, non lo troverai di certo a Don Det o a Don Khon. Ma il posto
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